Il Sottosegretario Merlo, presidente del MAIE, lo aveva detto chiaro: no al raddoppio della tassa di cittadinanza, no all’aumento dei servizi consolari, sì alla Conferenza Stato-Regioni-Province autonome-CGIE. Tutti e tre gli obiettivi sono stati centrati
Finalmente la notizia che in tantissimi oltre confine stavano aspettando: approvato al Senato l’emendamento targato MAIE e con primo firmatario il Sen. Adriano Cario, che elimina il raddoppio della cosiddetta tassa di cittadinanza per i discendenti dei nostri emigrati. I nostri emigrati possono dunque tirare un sospiro di sollievo: costringerli a pagare 600 euro per un loro diritto costituzionale sarebbe stato davvero uno sfregio alle loro origini italiane.
Non è l’unica buona notizia che arriva dal Senato oggi. Ce ne sono almeno altre due: abolito, insieme al raddoppio della cittadinanza, anche l’aumento del 20% per tutti i servizi consolari. Soldi che resteranno nelle tasche dei nostri connazionali.
A questi ottimi risultati per chi vive fuori dallo Stivale si è arrivati grazie all’interessamento, alla tenacia e all’impegno del Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo italiani all’estero.
Un anno fa, in occasione dell’ultima manovra, grazie all’interessamento di Merlo si sono trovati i fondi per 350 nuove assunzioni alla Farnesina e le risorse per bloccare l’eliminazione dei contributi alla stampa italiana all’estero. Anche questa volta, Merlo non ha smesso nemmeno per un attimo di lottare, all’interno del Parlamento e del governo stesso, al fine di raggiungere gli obiettivi, che erano da subito molto chiari, dichiarati: no al raddoppio della tassa di cittadinanza, e no all’aumento dei servizi consolari.
Tutti e due gli obiettivi sono stati centrati. Il Sottosegretario Merlo ha messo ancora una volta sul tavolo delle negoziazioni tutta la sua capacità di dialogo e tutto il peso politico del suo MAIE. Ha incontrato, proprio in vista del voto su emendamenti e manovra, il presidente del Consiglio in persona, Giuseppe Conte, per spiegargli che misure del genere avrebbero sollevato rabbia e indignazione nei nostri compatrioti nel mondo; la stessa cosa Merlo ha spiegato a suo tempo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Sia Conte che Di Maio hanno dimostrato di comprendere la situazione e hanno assicurato il proprio sostegno, quello del governo, agli emendamenti MAIE.
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione degli emendamenti MAIE e ringrazio il presidente della Commissione Esteri, la senatrice De Pretis, il senatore Giacobbe (secondo e terzo firmatario dell’emendamento) e i colleghi eletti all’estero che hanno compreso e condiviso le nostre ragioni”, dichiara il Sottosegretario Merlo, che sottolinea: “Lo avevamo detto con molta chiarezza fin da subito: non avremmo mai votato una manovra che contenesse misure penalizzanti per gli italiani nel mondo. Contenti che tali misure siano state cancellate. Dopo queste modifiche, il voto del MAIE a questa legge di Bilancio è assicurato”.
Fonte: ItaliachiamaItalia
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