Giovanna Giordano (MAIE): “Anche il Pd riconosce che le cose stanno cambiando in meglio”

Coordinatrice MAIE Canada e presidente del Comites di Montreal: “Fa piacere notare che anche tra gli eletti all’estero dell’opposizione c’è chi non può fare a meno di ammettere che con la politica per gli italiani all’estero messa in atto dall’attuale esecutivo si stia andando ‘verso la giusta direzione’”

“Da quando il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo ha avuto la delega per gli italiani nel mondo le cose per gli italiani all’estero stanno, piano piano, migliorando. Le scelte e gli investimenti del governo in tema italiani all’estero e rete consolare stanno iniziando a dare i primi frutti”. Lo dichiara in una nota Giovanna Giordano, coordinatrice del MAIE in Canada, che prosegue: “E’ il caso, per esempio, del Consolato Generale di Toronto, che ha pubblicato un avviso di assunzione di un impiegato a contratto da adibire al servizio di collaboratore amministrativo”.

“Esprime la propria soddisfazione – continua Giordano – l’On. Francesca La Marca, Pd, residente proprio nella città canadese. Secondo la deputata ‘è certamente un primo passo compiuto verso la giusta direzione’, come dichiara lei stessa in una nota”.

“L’onorevole – osserva la coordinatrice del MAIE in Canada, che è anche presidente del Comites di Montreal – non può dirlo con chiarezza, per il gioco delle parti, ma è ovvio che – anche se indirettamente – sta riconoscendo l’operato positivo della Farnesina e dunque del governo e dunque del Sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, Sen. Ricardo Merlo, che da quando si è insediato ha voluto mettere l’accento su uno dei temi più sentiti dai nostri connazionali, quello dei servizi consolari appunto”.

“Fa piacere notare – commenta Giordano avviandosi alla conclusione – che anche tra gli eletti all’estero dell’opposizione c’è chi non può fare a meno di ammettere che con la politica per gli italiani all’estero messa in atto dall’attuale esecutivo si stia andando ‘verso la giusta direzione’. Un riconoscimento, quello di La Marca, che testimonia – se mai ce ne fosse bisogno – quanto sia valido il lavoro messo in campo del governo per le comunità italiane oltre confine”.

Fonte: ItaliachiamaItalia