In un comunicato urgente, Gaetano Sciacqua, il coordinatore del Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) di Città di Panama, mette in luce la grave crisi sociale e politica che sta attraversando il Panama. Questa crisi, descritta come la più significativa degli ultimi trent’anni, ha scosso profondamente la nazione centroamericana.
La Legge Contratto 406 e le Sue Conseguenze
Il 20 ottobre, il parlamento panamense ha approvato, e il presidente Laurentino Cortizo ha firmato, la controversa legge contratto 406. Questo accordo tra lo stato di Panama e la compagnia canadese First Quantum Mineral autorizza lo sfruttamento di una miniera di rame a cielo aperto per venti anni, con possibilità di rinnovo, nella località di Donoso, provincia di Colon. Sciacqua sottolinea che questo contratto sostituisce uno precedente, scaduto e non rinnovato, suscitando proteste per i danni ecologici in un’area di grande biodiversità.
La Risposta del Popolo e le Sue Richieste
Le rapide approvazioni senza un adeguato dibattito pubblico hanno scatenato proteste su larga scala. Migliaia di persone, tra cui associazioni ambientaliste, studenti, insegnanti e medici, hanno invaso le strade, chiedendo l’abolizione della legge e un impegno del governo verso un Panama libero dalle miniere.
Le Ripercussioni Economiche e Sociali
Le proteste hanno avuto gravi conseguenze economiche. Sciacqua evidenzia la morte di tre persone, la paralisi economica, e il blocco delle principali vie di comunicazione. Prodotti agricoli e zootecnici si perdono o marciscono, causando un aumento esorbitante dei prezzi. Le province periferiche affrontano carenze di carburante e beni di prima necessità.
L’Impatto sulla Comunità Italiana in Panama
La comunità italiana, in particolare quella in Chiriquí, sta vivendo momenti difficili. Produttori agricoli italiani subiscono perdite significative, e molti ristoratori sono costretti a modificare i loro menù a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti.
Una Situazione in Bilico
Sciacqua conclude chiedendosi quando termineranno le proteste. Con cinque denunce di incostituzionalità pendenti, la situazione rimane incerta. La comunità italiana, insieme al popolo panamense, attende con ansia le decisioni della Corte Suprema di Giustizia.
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