Visita del Sottosegretario Merlo al Consolato Generale d’Italia a San Paolo, Brasile. Obiettivo raggiunto: con il sistema della videochiamata Whatsapp sono state sterminate le mafie degli appuntamenti.

 

https://www.facebook.com/ricardomerlopagina/videos/722620061582909/

Ci era stato un anno fa e aveva impostato, insieme ad Ambasciatore e Consoli, le basi per portare avanti il lavoro teso a migliorare i servizi consolari per i nostri connazionali. Ebbene, dodici mesi dopo il Sen. Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Esteri e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero – MAIE, è tornato al Consolato Generale di San Paolo, in Brasile, per toccare con mano la situazione e dunque verificare di persona, con i propri occhi, i risultati ottenuti. Che sono davvero tanti e importanti.

Due gli obiettivi principali raggiunti. Il primo: a San Paolo l’appuntamento per rinnovare il passaporto si prende via Whatsapp, attraverso una semplice videochiamata, totalmente gratuita.

Il sistema funziona davvero bene, sono gli stessi utenti a confermarlo: “Ho potuto prendere l’appuntamento via Whatsapp in cinque minuti” – dice una signora italo-brasiliana in un video che il Sottosegretario Merlo ha pubblicato sulle proprie reti social – “fissare l’appuntamento al Consolato è stato davvero estremamente facile e veloce”.

Il secondo obiettivo raggiunto: con il sistema della videochiamata Whatsapp sono state sterminate le mafie degli appuntamenti. A dirlo è lo stesso Console Generale Filippo La Rosa: “A San Paolo questo problema non esiste più”.

Dopo un anno di duro e costante lavoro da parte di tutti, i risultati sono dunque arrivati. Soddisfatto il Sottosegretario Merlo, che nel video pubblicato sulle proprie pagine Facebook, Instagram e Twitter ringrazia chi, dal Console ai funzionari fino a tutti gli impiegati, con impegno e tenacia porta avanti un importante lavoro a favore della comunità.

“Oggi il Consolato Generale di San Paolo rappresenta certamente un’eccellenza italiana nel mondo – commenta il Sottosegretario Merlo –, noi continueremo a lavorare affinchè anche altre sedi consolari possano seguire l’esempio brasiliano, perché migliorare i servizi per i nostri connazionali vuol dire migliorare la loro qualità di vita e l’immagine dell’Italia nel mondo”.

Fonte: ItaliachiamaItalia

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